Il nostro paese sta affrontando in questi ultimi mesi una crisi energetica senza precedenti, i costi dell'energia elettrica e del gas sono alle stelle, cittadini e imprese stanno facendo in conti con bollette triplicate rispetto a pochi mesi fa, le attività chiudono e interi settori produttivi sono in ginocchio.
La nostra città e il nostro territorio non fanno eccezione e ciascuno di noi si sta attivando per ridurre dove possibile i consumi, eliminare gli sprechi, contenere i costi legati all'energia con tutti gli strumenti a propria disposizione.
Per questo abbiamo presentato alcune settimane fa una interpellanza con cui si chiedeva conto all'Amministrazione di quali fossero le iniziative messe in campo per ridurre i consumi energetici nell'ambito degli edifici pubblici, dei servizi, della pubblica illuminazione, per cercare di contenere per quanto possibile l'impatto degli aumenti che inevitabilmente si riverseranno sul bilancio comunale e quindi sulle tasche dei cittadini.
Tenuto conto che nel mese di luglio di quest’anno, nell'intento di aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento energetico dell'UE, gli Stati membri hanno raggiunto un accordo politico per una riduzione volontaria della domanda di gas naturale del 15% nel prossimo inverno, abbiamo chiesto se fossero in programma limitazioni alle temperature nei locali comunali, riduzione del periodo di attivazione dell'illuminazione esterna degli edifici pubblici e dei monumenti, o altre misure di questo genere.
La risposta pervenuta soddisfa solo parzialmente queste richieste e non da indicazioni particolarmente significative sugli interventi che verranno attuati.
In questi giorni inoltre, passando in orario serale nei pressi del viadotto ferroviario all'ingresso della città è possibile ancora vederlo completamente illuminato con il tricolore di recente installazione.
Magari sarà anche suggestivo e di impatto ma allo stesso tempo sicuramente poco adeguato ad un periodo di ristrettezze economiche e di crisi energetica come quello che stiamo attraversando. Insomma è inutile adoperarsi per ridurre i consumi magari nell'ambito di servizi essenziali quali scuole ed uffici comunali creando non pochi disagi se poi non si riesce a fare economia su installazioni che di essenziale non hanno nulla, anzi di cui abbiamo fatto a meno fino a pochi mesi fa.
Ricordiamo poi chiaramente come durante uno degli ultimi Consigli Comunali siano state accantonate ingenti somme di denaro pubblico rinunciando ad investimenti per tutelare le casse comunali e prevenire possibili criticità legate all'aumento dei costi energetici, speriamo quei soldi non servano per illuminare il viadotto per tutto l'inverno!
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