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VIA MICHELANGELO, ORE 07:55 DI UN QUALSIASI GIORNO FERIALE 🚗🚌🚙🚕🚐

E' questa la situazione che quotidianamente si presenta percorrendo questa via di collegamento tra Rivoltella e Desenzano, in direzione dei poli scolastici Bazoli-Polo, Laini e Catullo, proprio in prossimità dell'area dove dovrebbe sorgere il nuovo e tanto discusso plesso scolastico.


Sulla questione della nuova scuola abbiamo sempre cercato di mantenere un atteggiamento razionale e non ideologico, analizzando e mettendo in evidenza tutte le criticità che la scelta portata avanti da questa Amministrazione comporterà, avanzando quando necessario anche possibili soluzioni.

Proprio il nodo viabilità è una delle principali criticità che abbiamo sempre sollevato e che, nonostante i tentativi di rassicurazione ricevuti in Consiglio Comunale, continuiamo a ritenere non possa essere affrontato come previsto dall'attuale progetto preliminare.

Appare infatti evidente dalle immagini allegate come la situazione della viabilità esistente non sia compatibile con l'introduzione di un ulteriore afflusso di veicoli che si verrebbe a creare in determinati momenti della giornata con l'entrata in funzione del nuovo istituto, soprattutto se l'ingresso principale dovesse restare, come attualmente previsto, affacciato su via Michelangelo.

L'altra questione rilevante emersa negli ultimi mesi e dibattuta durante l'ultimo Consiglio Comunale è quella legata ai costi.

Questo progetto nasceva dalla possibilità di accedere ad un bando regionale che avrebbe finanziato la realizzazione di una nuova scuola per un valore di oltre 5 milioni di Euro, a fronte di un investimento complessivo stimato inizialmente in circa 7 milioni. A quelle condizione il Comune di Desenzano avrebbe dovuto sborsare "solamente" una parte minoritaria dei costi totali, ovvero circa 2 milioni di Euro.

Successivamente l'Amministrazione ha deciso di modificare in modo sostanziale la tipologia del progetto, incrementandone significativamente le caratteristiche qualitative, a fronte tuttavia di un aumento vertiginoso dei costi stimati oggi in quasi 11 milioni.

A queste condizioni l'impegno economico a carico del Comune passerebbe da 2 a circa 6 milioni, rendendo necessario il ricorso all'accensione di un mutuo per reperire le risorse necessarie, scelta approvata definitivamente dalla maggioranza durante l'ultimo Consiglio Comunale.

Data tuttavia la particolare situazione storico-economica che sta vivendo il mondo dell'edilizia e delle costruzioni, caratterizzata da un significativo aumento dei prezzi di tutte le materie prime durante gli ultimi mesi, non è difficile prevedere come anche quest'ultima stima dei costi sia destinata a lievitare, portando verosimilmente gli importi effettivi del progetto verso i 15 milioni di Euro, e costringendo quindi il Comune ad incrementare l'importo del mutuo.


Il percorso cominciato da questa maggioranza vincolerà quindi non solo le prossime amministrazioni comunali, ma anche l'intera popolazione desenzanese, a sostenere sia economicamente sia dal punto di vista dell'iter realizzativo lo sviluppo di un'opera che difficilmente potrà vedere la luce prima della fine di questo mandato amministrativo, nella primavera del prossimo anno.

Quest'opera, insieme ad altre altrettanto rilevanti da un punto di vista economico già inserite nel Piano delle opere pubbliche e in parte già finanziate o appaltate, costituiranno una zavorra che chi succederà a questa Amministrazione dovrà sobbarcarsi e gestire per i prossimi anni.

Sarebbe stato meglio concentrare questi investimenti nella fase centrale del mandato amministrativo, in modo da poterle in buona parte completare e lasciare la possibilità a chi verrà dopo di scegliere liberamente e senza troppi vincoli quali strade intraprendere per il futuro della nostra città.





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