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PALAZZO TODESCHINI NUOVA CASA DELLE ASSOCIAZIONI?

Alcuni mesi fa l'Amministrazione di Desenzano ha indetto un bando per affittare a soggetti privati o enti per i prossimi 5 anni alcune sale di Palazzo Todeschini, edificio caratteristico e di grande valore storico che domina il Porto Vecchio e il nostro centro storico, in un'ottica di promozione e valorizzazione del territorio e dei prodotti locali e al fine di favorirne l'utilizzo ridottosi sensibilmente in questi mesi anche a causa delle limitazioni legate al COVID.

Il bando e la manifestazione di interesse non hanno tuttavia riscosso molto successo, e l'unico soggetto che ha concretizzato una candidatura (Cooperativa La Cascina) è stato ritenuto non corrispondente ai requisiti richiesti.

Nel frattempo il Sindaco ha affermato che verranno ugualmente effettuati i lavori di manutenzione necessari a rendere efficienti le strutture, dopodiché si valuteranno soluzioni alternative.

A Desenzano abbiamo oltre 200 associazioni registrate, attive in diversi ambiti e settori, che faticano a trovare gli spazi necessari a svolgere le proprie attività, riunioni, incontri e conferenze, le quali preferiscono rivolgersi a spazi privati con canoni di utilizzo più convenienti rispetto a quelli attualmente praticati per le sale comunali.

In questo momento, a causa dell'emergenza sanitaria, tutte queste attività sono state sospese o tramutate in modalità telematica, ma auspicando che questa difficile situazione possa quanto prima risolversi crediamo che la necessità e richiesta di questi spazi possa tornare con forza nei prossimi mesi e anni.

Perché allora non mettere a disposizione delle associazioni desenzanesi, e quindi dei cittadini che ne fanno parte o che partecipano alle rispettive attività, gli spazi di Palazzo Todeschini, offrendoli su prenotazione a titolo gratuito oppure con formule di abbonamento a prezzo simbolico?

Questo consentirebbe, a costi irrisori per il Comune, di garantire uno spazio sicuro e confortevole a tante realtà associative locali, favorendone lo sviluppo e lo spirito aggregativo.

Renderebbe inoltre vivo e attivo quello spazio durante tutto l'arco dell'anno, soprattutto nel periodo invernale e nei giorni infrasettimanali quando tipicamente il centro storico è meno frequentato, a tutto vantaggio anche delle attività e dei negozi presenti nella piazza.


Si andrebbe a realizzare a costo zero quella "Casa delle Associazioni" di cui si parla tanto nel vivo della campagna elettorale ma che poi puntualmente non riesce mai a diventare realtà.



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