Come tutti gli anni in questo periodo vengono pubblicati i risultati del campionamento delle acque del lago effettuato dalla Goletta dei Laghi di Legambiente.
Un campionamento puntuale, molto limitato e circoscritto, che non consente certamente di avere una fotografia completa dello stato di salute delle nostre acque, ma ci fornisce spesso qualche spunto interessante su cui riflettere.
Quest'anno i punti campionati nelle acque di pertinenza del comune di Desenzano sono stati tre, tra questi uno è risultato molto inquinato, mentre gli altri due hanno riportato esiti positivi.
Il punto che ha presentato le maggiori criticità è una new entry per quanto riguarda rilevazioni e campionamenti, trovandosi in un luogo di difficile accesso e non visibile non è mai stato oggetto in questi anni di segnalazioni da parte dei cittadini, ma da oggi, visti gli esiti di queste analisi, dovrà necessariamente essere oggetto di maggiori attenzioni, anche in considerazione della posizione in cui si trova, particolarmente sensibile da un punto di vista ambientale.
Stiamo parlando infatti di uno scarico a lago, regolarmente censito e mappato nella cartografia ufficiale, situato nel mezzo del canneto dell'Oasi San Francesco, che dovrebbe avere il compito di raccogliere e scaricare a lago le sole acque bianche e meteoriche provenienti dalla strada adiacente e dalle abitazioni limitrofe, ma evidentemente non è così.
Il fatto che le analisi della Goletta dei Laghi abbiano rilevato in quel punto una condizione FORTEMENTE INQUINATA delle acque, ovvero una concentrazione di Enterococchi Intestinali maggiore di 1000 UFC/100ml e/o di Escherichia Coli maggiore di 2000 UFC/100ml, è sinonimo inevitabilmente di una contaminazione o commistione di questo scarico, come avviene purtroppo in altri casi sul nostro territorio, con parti di fognatura o reti di acque miste.
Il punto in cui queste acque scaricano, oltre ad essere particolarmente sensibile trovandosi proprio all'interno di un canneto e di un'oasi naturale protetta, risulta anche piuttosto riparato dal moto ondoso e dalle correnti, rendendo sicuramente più difficile la diluizione di questi reflui favorendone pericolosi ristagni.
Sicuramente questo dovrà essere, nei prossimi mesi, un ulteriore elemento su cui indagare e fare chiarezza, nell'ambito della complessa situazione della rete fognaria del nostro comune, da parte degli uffici competenti e del gestore Acque Bresciane.
Sicuramente meno preoccupante la situazione emersa dagli altri due campionamenti, anche se non è certo un singolo prelievo isolato che può fugare ogni dubbio. Uno di questi è stato effettuato alla Spiaggia d'Oro, in corrispondenza del famoso scarico oggetto, in questi ultimi anni, di alcuni interventi di ammodernamento e messa in sicurezza, confidiamo che la apparente assenza di inquinanti possa essere legata anche a questi lavori.
L'ultimo prelievo invece si riferisce allo scarico che costeggia la Lega Navale di Desenzano, che in passato aveva esisti contrastanti, in quest'ultimo caso sembra non presentare criticità, ma in questo contesto specifico molto dipende dalla presenza o meno di acqua in uscita che non sempre è presente.
Anche quest'anno dunque, come spesso in passato, gli esiti dei campionamenti presentano luci ed ombre, evidenziando come la situazione degli scarichi a lago nel nostro comune sia tutt'altro che risolta, stimolandoci a mantenere sempre alta l'attenzione e continuare a chiedere interventi migliorativi all'Amministrazione e all'ente gestore della rete.
Il tema della qualità delle nostre acque deve tornare ad essere al centro del dibattito pubblico, fino a quando le tante criticità che ancora resistono non saranno definitivamente risolte.
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